San Francesco patrono d’Italia, dalla veglia al concerto –

ASSISI – Parte da Assisi una preghiera per il Paese in occasione del 75esimo anniversario della proclamazione di San Francesco patrono d’Italia. Per ricordare l’importante ricorrenza il vescovo della Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino monsignor Domenico Sorrentino, congiuntamente alle famiglie francescane e al sindaco Claudio Ricci, ha presentato, mercoledì 4 giugno nel corso di una conferenza stampa nella sala della Spoliazione, le iniziative che si svolgeranno durante tutto l’arco dell’anno. Il primo appuntamento è la veglia di preghiera in programma sabato 7 giugno nella Basilica di San Francesco dove sono stati invitati religiosi, laici, sindaci, esponenti del mondo politico-istituzionale locale e nazionale, compreso il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e la segreteria di Stato Vaticana.

La preghiera, che verrà recitata durante la veglia di Pentecoste, è stata redatta dal vescovo e riprende attualizzandolo il Cantico delle Creature. “Questo anniversario – ha detto monsignor Sorrentino – cade in un momento particolare in cui l’Italia si trova in una strettoia terribile. Ogni giorno ci sono bisogni che ci vengono riproposti e scandali che continuano. Così congiuntamente alle famiglie francescane e riproponendo quello che fece monsignor Placido Nicolini quando il 6 aprile del 1937 scrisse a tutti i vescovi d’Italia e alla Santa Sede, vogliamo chiedere l’intercessione di San Francesco per il nostro Paese.

La preghiera si intreccia con il Cantico delle Creature – ha continuato ancora monsignor Sorrentino – attualizzandolo e ciò ci aiuta non solo a far memoria ma ci sollecita a tornare in carreggiata. Mi auguro che questa preghiera possa essere fatta propria da tutte le chiese italiane ed anzi, in occasione dell’assemblea straordinaria dei vescovi che si terrà in Assisi a novembre, lo farò presente anche alla Conferenza episcopale italiana. Spero inoltre che si continui a recitare questa preghiera anche nelle nostre chiese locali e nei monasteri. Non sarebbe male – ha concluso – farla arrivare a tutti i parlamentari italiani perché vi trovino un raggio di luce”. Il vescovo ha poi parlato del convegno che si svolgerà il 18 giugno, nel pomeriggio alle ore 17 nella sala della Conciliazione ad Assisi, dal titolo: “San Francesco patrono d’Italia, a 75 anni dalla proclamazione” al quale prenderanno parte il professor Andrea Riccardi che terrà una relazione su: “Dalla Conciliazione ai venti di guerra, il contesto storico della proclamazione” e il professor Francesco Santucci che parlerà: “Dal ‘Voto’ di Nicolini al ‘Breve’ di Pio XII – l’iter della proclamazione”.

Nel suo intervento il sindaco Claudio Ricci ha ricordato la figure di San Francesco e Santa Caterina sottolineando la necessità di prendere “consapevolezza degli immensi doni che Assisi ha ricevuto dalla storia; questa veglia – ha detto – ci serve ad alimentare e riaccendere questa consapevolezza. La preghiera ha un alto valore – ha aggiunto – e quindi la città di Assisi vi parteciperà con il gonfalone e io stesso con la fascia tricolore”.  Padre Maurizio Verde in rappresentanza del ministro provinciale dei frati minori padre Claudio Durighetto ha illustrato il concerto che si terrà il 28 settembre alle ore 21 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli al quale prenderanno parte cinque cori assisani che proporranno diverse esecuzioni mettendo però al centro il Cantico delle creature.

Il custode del Sacro Convento padre Mauro Gambetti ha annunciato che il 18 giugno la presidente della Camera farà menzione di questo anniversario e il 1° ottobre lo si ricorderà con un messaggio a tutti i parlamentari. Ha poi sottolineato il cammino che “la comunità francescana sta facendo nel cercare di rilanciare il messaggio di Francesco in tutta Italia “proclamando annualmente una sorta di anno francescano per la regione che porta l’olio”.

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